Sognai sul far dell'alba, e mi parea
ch' io fossi trasformalo in cagnoletto :
sognai che al collo un vago laccio avea ,
e una striscia di neve in mezzo al petto.
5Era in un praticello, ove sedea
Clori di ninfe in un bel coro eletto ;
Io d'ella, ella di me prendea diletto ;
dicea: -Corri, Lesbino; ed io correa.
Segua: - Dove lasciasti, ove sen gìo,
10Tirsi mio, Tirsi tuo, che fa, che fai ?
Io gia latrando, e volea dir: son io.
M'accolse in grembo, in duo piedi m'alzai ,
inchinò il suo bel labbro al labbro mio:
Quando volea baciarmi, io mi svegliai.
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