[p. [12](/wiki/Pagina:Poesie_greche.djvu/20)]
Dei morti alle Termopile
Glorïosa è la sorte,
Ara la tomba, nobile
La disfidata morte.
5Parliam, parliam de’ prodi,
Non lamentiamli: gemiti
Sien lor le nostre lodi.
Questo sepolcro ruggine
Non fia che mai divore,
10Nè che il tempo l’ottenebri
[p. [13](/wiki/Pagina:Poesie_greche.djvu/21)]
Di tutto domatore.
È questo sacro avello
Dell’onore di Grecia
Il glorïoso ostello.
15E siane testimonio
Di Sparta il gran sovrano,
Leonida, che intrepido
Con la sua forte mano
Lasciò del suo valore
20Eterno in tutti i secoli
Alto fregio d’onore.
Note
Per una spiegazione sulle origini del titolo, vedere la [pagina di discussione](/wiki/Discussione:Sulla_battaglia_navale_dell%27Artemisio).