Solitario bosco ombroso,
a te viene afflitto cor,
per trovar qualche riposo
fra i silenzi in questo orror.
Ogni oggetto ch’altrui piace5
Per me lieto più non è:
ho perduta la mia pace,
son io stesso in odio a me.
La mia Fille, il mio bel foco,
dite, o piante è forse qui?10
Ahi! La cerco in ogni loco;
eppur so ch’ella partì.
Quante volte, o fronde grate,
la vost’ombra ne coprì!
Corso d’ore sì beate15
quanto rapido fuggì!
Dite almeno, amiche fronde,
Se il mio ben più rivedrò:
Ah! Che l’eco mi risponde
E mi par che dica no.20
Sento un dolce mormorio;
un sospir forse sarà
un sospir dell’idol mio,
che mi dice tornerà.
Ah! ch’è il suon del rio, che frange25
fra quei sassi il fresco umor
e non mormora ma piange
per pietà del mio dolor
Ma se torna, vano e tardo
Il ritorno, oh Dei! sarà;30
chè pietoso il dolce sguardo
sul mio cener piangerà