Qui, dove sorge la volubil onda,
arresta i passi, o pellegrino, e intento
in mille guise il bel limpido argento
4mira cader del fonte in sulla sponda.
S'erge altronde l'umor ch'in copia abbonda,
in stille altrove piove; indi non lento
vibrasi in giuso, e quivi in un momento
8sale e in sé torna ond'è ch'in sé s'asconda.
E mentre or poggia or cade o in sé si rota,
talor si spande, or sé medesmo fiede,
11sí d'uno in altro moto si trasforma,
che, sebben nel cristal mobile immota
sua sembianza abbia il fonte, l'occhio crede
14ch'ognor si cangi in varia e nuova forma.
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