Per onorar le nostre umane inferme
Forze scendesti in terra, o illustre Donna,
E più che in marziale usbergo, in gonna
Umil mostrasti virtù salde e ferme.
5Col tuo nome io non posso od Arco, o Terme,
O in regal oro alta locar Colonna,
Ond' ei dal tempo rio, che non assonna,
Sopra quei marmi si difenda e scherme.
Ma farò ben che di bel lauro ornate
10Vadano, [Aglauro](/wiki/Autore:Faustina_Maratti), coi miei rozzi carmi
Vostre chiare virtù, vostra beltate.
E spererò, nè invan sperar ciò parmi,
Che passeranno alla futura etate
Più durevoli assai che i bronzi e i marmi.
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