[Nuvola apps bookcase.svg](/wiki/File:Nuvola_apps_bookcase.svg) Questo testo fa parte della raccolta [Poesie inedite (Pellico)](/wiki/Poesie_inedite_(Pellico))
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LA GUIDA.
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Cuius anima est secundum animam
tuam.
(Eccli. 73. 16).
Ognor amai sublimi oggetti, e ognora
Un più di tutti: — ah! quei non era Iddio,
3Non era il sommo Ben ch’or m’innamora!
Ma fra i cuori mortali era il più pio
Ch’io conoscessi, era alcun nobil cuore
6Che a virtute innalzasse il desir mio.
Quai debbo grazie renderti, o Signore,
Che fra mie cieche idolatrie pur mai
9In beltà vili non ponessi amore!
[p. [314](/wiki/Pagina:Poesie_inedite_di_Silvio_Pellico_I.djvu/316)]
Nell’obblïar tua propria luce errai,
Ma negl’idoli miei sempre io bramava
12L’ineffabile incanto de’ tuoi rai.
Se creature troppo io venerava,
Erano creature in te invaghite;
15Era qualch’angiol che ver te volava.
Tai luminose tracce ivan seguite
Sol dagli sguardi miei maravigliati,
18E nel mondo io tenea l’orme irretite;
Ma perocch’io vedea gli angioli amati
Anelare a’ tuoi lumi e benedirti,
21Io pure i lumi tuoi sempre ho sperati.
Intero il voler mio non seppi offrirti
Per lungo tempo, e nondimen io ardeva
24D’annoverarmi fra i più giusti spirti.
I conosciuti iniqui io respingeva,
E quando d’amicizia ad uom m’unìa,
27Alto core a mio senno in lui fulgeva.
Or non più, non più voglio idolatrìa,
Supremamente amar voglio te solo,
30Benchè ogni fido tuo caro a me sia.
[p. [315](/wiki/Pagina:Poesie_inedite_di_Silvio_Pellico_I.djvu/317)]
Ma perdona se pure infra lo stuolo
Delle tue creature predilette
33Una più ch’altre sulla terra io colo.
Ella a fere calunnie non credette,
E mi difese da’ nemici miei!
36Ella a ben far tutti i suoi passi mette,
Ella è mia guida, il nostro Sol tu sei!
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