[Nuvola apps bookcase.svg](/wiki/File:Nuvola_apps_bookcase.svg) Questo testo fa parte della raccolta [The Oxford book of Italian verse](/wiki/The_Oxford_book_of_Italian_verse)
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IN un boschetto trova’ pasturella
Più che la stella — bella al mi’ parere.
Cavelli avea biondetti e ricciutelli
E gli occhi pien d’amor, cera rosata;
Con sua verghetta pasturav’ agnelli,
E scalza di rugiada era bagnata;
Cantava come fosse ’nnamorata;
Er’adornata — di tutto piacere.
D’amor la salutai immantenente
E domandai s’avesse compagnia,
Ed ella mi rispuose dolcemente
Che sola sola per lo bosco gia,
E disse: ’ Sacci, quando l’augel pia
Allor disia — ’l me’ cor drudo avere.’
Poi che mi disse di sua condizione,
E per lo bosco augelli audio cantare,
Fra me stesso dicea: ’ Or’ è stagione
Di questa pasturella gio’ pigliare.’
Merzè le chiesi sol che di basciare
E d’abbracciare — le fosse ’n volere.
Per man mi prese d’amorosa voglia
E disse che donato m’avea ’l core:
Menommi sott’una freschetta foglia
Là dov’ i’ vidi fior d’ogni colore,
E tanto vi sentio gioia e dolzore
Che dio d’amore — parvemi vedere.