Non son che un po’ di creta
or che non sento Amor;
se non ho febbre in cor,
4non son poeta.
La mia Virtù romita
vive superba in sé,
ma la mia giovin fé
8non ha più vita.
Tengo serrato il cuore,
perché ho in dispregio ognun;
non credo più a nessun...
12Credo al Dolore.
Il Dubbio m’ha aggravato
del negro suo mantel:
solo attraverso a quel
16vedo il passato.
E son fantasmi neri
che lentamente van,
che perdonsi lontan
20nei cimiteri:
e sono sguardi spenti
e disnodati crin...
Son figli del destin
24spinti dai venti;
Oh! Son la mia fanciulla
che adesso non è più...
Sono... la mia Virtù
28che va nel nulla!
Vita! Fatal menzogna
che noi tentiam negar,
ma che con presto andar
32creder bisogna:
cappa che Dio ne diede
perché?!... Non lo sappiam:
ma che dovunque andiam
36ne stroppia il piede!
Il fato a noi prescrive
il pianto, ad ogni età.
Vita! Ne fai pietà...!
40Pure si vive.