[Nuvola apps bookcase.svg](/wiki/File:Nuvola_apps_bookcase.svg) Questo testo fa parte della raccolta [The Oxford book of Italian verse](/wiki/The_Oxford_book_of_Italian_verse)
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FRESCA rosa novella,
Piacente primavera,
Per prato e per riviera
Gaiamente cantando,
Vostro fin pregio mando — a la verdura.
Lo vostro pregio fino
In gio’ si rinovelli
Da grandi e da zitelli
Per ciascuno cammino:
E cantinne gli augelli
Ciascuno in suo latino
Da sera e da mattino
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Su li verdi arbuscelli.
Tutto lo mondo canti,
Poi che lo tempo vene,
Sì come si convene,
Vostr’altezza pregiata,
Chè siete angelicata — criatura.
Angelica sembianza
In voi, Donna, riposa;
Dio, quanto avventurosa
Fu la mia disianza!
Vostra cera gioiosa,
Poi che passa e avanza
Natura e costumanza,
Ben è mirabil cosa.
Fra lor le donne dea
Vi chiaman come siete!
Tanto adorna parete
Ch’io non saccio contare:
E chi poría pensare — oltr’a natura?
Oltra natura umana
Vostra fina piacenza
Fece Dio per essenza,
Che voi foste sovrana:
Perchè vostra parvenza
Ver me non sia lontana,
Or non mi sia villana
La dolce provedenza.
E se vi pare oltraggio
Ch’ad amarvi sia dato,
Non sia da voi blasmato:
Che solo Amor mi sforza,
Contra cui non val forza — nè misura.