[Nuvola apps bookcase.svg](/wiki/File:Nuvola_apps_bookcase.svg) Questo testo fa parte della raccolta [Poesie greche](/wiki/Poesie_greche)
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Dalla bella [Salamina](//it.wikipedia.org/wiki/Salamina_(isola))
Io men vengo messaggiero:
Con discorsi il mio pensiero
Non vo’ dir, ma canterò[1](#cite_note-1).
Foss’io pur di [Folegandro](//it.wikipedia.org/wiki/Folegandros)[2](#cite_note-2),
[p. [82](/wiki/Pagina:Poesie_greche.djvu/90)]
Di Sicino[3](#cite_note-3) deh! foss’io;
Ateniese il suol natio
Deh! potessi io commutar.
Chè di me certo tal detto
Or potrebbe essere udito: —
Ha quest’attico tradito
Salamina per viltà
Su corriamo a Salamina,
Espugnam l’isola bella,
E dell’armi la procella
L’onta grave ne torrà.
Note
- [↑](#cite_ref-1) Questa parte è divisa dal resto nel Buccholz (Anthologie aus den lyrichern).
- [↑](#cite_ref-2) Isola delll’Egeo (?) id.
- [↑](#cite_ref-3) Cioè:— Non vorrei essere Ateniese, perchè di me si direbbe che sono stato uno di quelli che vilmente hanno abbandonato Salamina (V. Muller 58. Lett. Gr.).