[Nuvola apps bookcase.svg](/wiki/File:Nuvola_apps_bookcase.svg) Questo testo fa parte della raccolta [Poesie greche](/wiki/Poesie_greche)
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Esopo [1](#cite_note-1).
Come si può fuggire
Della vita lo stento?
Infinite le cose
Sono che dàn tormento.
Fuggirle o sopportarle
Non è facile cura.
Oh! come dolci sono
Gli obbietti di natura.
Bella la terra e il mare,
La luna e il sole belli,
Ma tutto il resto arreca
E timore e flagelli.
Se di goder qualcosa
Esser può ch’un si vanti,
In cambio, a lui tremenda
Nemesi sorge innanti.
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Note
- [↑](#cite_ref-1) Il Bergk: Aesopi nomen videtur ex solo errore ortum: est autem satis novicium poema, neque recte Hartung uni de septem sapientibus vindicandum censuit. (Poetae lyrici graeci V. II).