Ben è rason che la troppo argoglianza

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Ben è rason che la troppo argoglianza
non agia lungo tempo gran fermessa,
anzi conven che torni a umilianza
e pata pene chi stat’à con essa;
5però mi movo e di voi vo[glio] dire
che lungo tempo andate orgogliando,
e ’l vostro canto vae ralegrando
la gente a cui faceste mal patire.

[I]stando in gioia e[d] in solaz[z]o, poco
10era in voi ’di ben[e] caunoscenza,
poi che regnar vi credeste in quel loco
lo quale a Deo non era ben piacenza.
Però mi meraviglio come tanto
El[l]o soffrisse a farv’esser codardo;
15parmi certo potete dire: «ardo»,
e consumare in doglia il vostro canto.

Per tradimento che ’n voi era ssunto
già no mi par che ne possite scusare;
ma era al Nostro Signor rincresciuto
20la vostra vita, che sì mal menare
vedea in mondo, che Gl’er’a spiacere;
però non volse devesse regnare;
e poi apreso siete a biastimare,
a mal conforto avete lo volere.

25Sac[c]iate che le doglie certamente
ànno stasion, chè per lunga stasione
mantenete li mal comunalmente
e faite star fuor de le sue masione
a molti ch’eran buon de’ comunali
30di Toscana [e] de la fede pura;
paretemi di gente da ventura
a trovar sempro de le bestie [e]quali.

Però che tardi andate parlando
de l[o] vostro pensier, che ver l’aprovo,
35in grande alteza e[d] in valore stando
era rason di pensar: «com’ mi movo
a far ver cui non debbo [ria] fallanza
e disformarlo de lo suo honore?».
Se ’l fenix arde e rinova migliore,
40potete aver del contradio speranza.

Inde la sexta faite mostramento,
lo qual mi par che sia ben sentenzato:
mostrate ben ch’è senza ordinamento
vostro ditto, c’avete cominciato.
45Quei che vedete in [vostro] istato stare
ciascun s’aten per sè e da voi aprenda:
se ’l leofante cade, ogn’om lo ’ntenda,
per sua falla[nza] ben si de’ biasmare.

Rason è che voi degiate patire
50li gran traicutamenti, ched usati
avete lungo tempo aconsentire,
a cominciar quel che voi sentenzati.
Nè siete in mondo che piaccia a la gente,
e par che ’n vostro ditto ne mostrate;
55e siate certo e per fermo l’agiate
che gioch’è ver quel c’arete presente.

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